Andlàngr.
La prima colonia terrestre al di fuori del sistema solare.
Nelle antiche religioni terrestri, questo era il nome del secondo cielo. Il paradiso costruito dai mortali. Che avrebbe ospitato le loro anime, quando il primo cielo sarebbe stato distrutto ad opera del Ragnarök.
Fu dato questo nome al sesto pianeta del sistema di τ Ceti. Un pianeta del tutto simile alla terra. Scelta perfetta per una nuova casa.
Una nuova casa.
Più di seicento individui appartenenti alle razze terrestri si imbarcarono sulla ISS Samsāra, lasciando la Terra. Tra di loro vi erano scienziati, ingegneri, programmatori, soldati, amministratori e braccianti. Era in loro possesso tutta la tecnologia e le conoscenze adatte a fondare una colonia. Così lontano dalla terra, senza possibilità di ritorno.
Tuttavia, quando le zampe dei coloni scesero per la prima volta sul suolo del nuovo mondo, tutto cambiò per sempre. Durante il viaggio, una cometa fatta di una sostanza sconosciuta aveva colpito il sole terrestre, spegnendolo per sempre. Condannando la Terra a divenire un oscuro inferno di ghiaccio.
Il Capitano Zebediah Avraham annunciò personalmente questa immane tragedia ai coloni. Egli deteneva il comando della missione, e avrebbe continuato a mantenerlo a tempo indeterminato, viste le circostanze, fintanto che la colonia non sarebbe stata prospera. La spedizione aveva smesso di essere un costoso esperimento, dal suo successo dipendeva la sopravvivenza della civiltà terrestre.
Avendo istituito la legge marziale, e avendo tolto la libertà ai coloni, fu chiaro che il capitano aveva instaurato una dittatura militare. La prima vittima fu un membro del senato civile, che osò mettere in discussione il suo comando. Freddato senza esitazione dal comandante Tamara Madeira, primo ufficiale di Avraham.
Il personale scientifico civile fu affidato a Grigorij Markov, geniere capotecnico leale al capitano, era suo compito garantire che tutti lavorassero incessantemente alla ricerca di risorse utili per la colonia. Ma persino in quella condizione, senza libertà, sotto il severo controllo dei militari, gli specialisti della Samsāra non smisero di andare alla ricerca della verità.
Cos’era successo sulla terra? Erano veramente passati vent’anni? Com’era possibile che la Samsāra avesse viaggiato istantaneamente? Qual era il segreto del viaggio iperluce? Quale combustibile poteva rendere possibile una tecnologia simile? Qual era il vero scopo della missione? Qualcuno aveva previsto quello che era successo al Sole?
Indizi, ipotesi, speculazioni, prove. La verità non poteva rimanere nascosta troppo a lungo. E grazie al duro lavoro, eludendo il severo controllo di Markov, gli specialisti scoprirono molte verità. L’intero pianeta di Andlàngr era una miniera (ora quasi del tutto esaurita) di Resina. Una sostanza in grado di elevare il numero di dimensioni degli oggetti con cui viene in contatto. Se esseri viventi vengono esposti ad essa, il loro DNA aumenta esponenzialmente la capacità di immagazzinare informazioni. Se usata come combustibile, è in grado di generare singolarità spazio-temporali che consentono il viaggio iper-luce. Se assimilata da un essere senziente, i suoi sensi si estendono nello spazio e nel tempo, valicando i confini del proprio corpo vivente.
E ancora più sorprendentemente, gli specialisti della Samsāra scoprirono di non essere soli su Andlàngr. La civiltà Fomoriana entrò in contatto con i coloni. Poche dozzine di individui, gli ultimi superstiti di una specie potente e prolifica che poté evolversi su Andlàngr assieme alla Resina. Creature che vivono a cavallo delle dimensioni, a cavallo del tempo. Mutanti. Diventati più simili a entità astratte che a esseri viventi. Decimati, tuttavia, da una devastante guerra galattica i cui effetti sono tutt’oggi tangibili.
Unendo le proprie forze, grazie alle informazioni ottenute e alle loro abilità, il personale civile della Samsāra riuscì a mettere alle strette il capitano, costringendolo a mostrare il suo vero volto. Pur di mantenere salda la propria leadership, Avraham avrebbe ucciso parte del proprio equipaggio. Ma grazie a una coraggiosa e disperata rivolta, capeggiata dallo specialista Zaiod Friedman, il capitano fu sconfitto, e il suo regime interrotto.
Dure furono le sue ultime parole in punto di morte:
“Senza di me, la colonia andrà nel caos, sarà debole. Voi non sapete quali orrori si nascondono là fuori, io avrei potuto proteggervi. Questi alieni, di cui vi fidate… Vi distruggeranno. Davvero siete disposti a barattare la sopravvivenza della memoria della terra per una momentanea libertà?”
Ma infine, il capitano ebbe torto. Solo grazie all’istituzione di un governo civile fondato su libertà, solidarietà e uguaglianza la colonia terrestre di Andlàngr poté prosperare e crescere.
Le vittime del regime di Avraham saranno a lungo commemorate. Così come il sacrificio di Zaiod, lanciatosi in un attacco suicida che dimezzò le forze dei militari, e pure il sacrificio di Dolor, un Fomoriano dalle origini terrestri che mediò un incontro tra le due civiltà. Infatti, grazie alla collaborazione con gli alieni nativi, ben desiderosi di condividere il loro spazioso pianeta in cambio di nuove risorse genetiche, i coloni terrestri appresero la via della Resina. Come usarla per costruire, mai per distruggere. Aiutare, e mai prevaricare. Evitando gli eccessi e la brama che aveva causato la rovina del popolo Fomoriano.
E con pochi giorni di addestramento, i coloni terrestri poterono tornare a rivolgersi verso il pianeta d’origine: grazie alla resina, avrebbero potuto viaggiare in un istante, e tornare a salvarli, salvarli tutti. Un nuovo inizio con una nuova casa. Fu la solidarietà e la cooperazione a garantire alla Terra una seconda possibilità.
A qualche settimana di distanza da quelle quattro memorabili giornate assieme, sentiamo il dovere di esprimere ancora una volta la nostra gratitudine e riconoscenza verso i tanti di voi che hanno partecipato all’evento.
A costo di sembrare ripetitivi, diciamo ancora una volta che è grazie alla partecipazione, al supporto e all’impegno di tutti voi se Furmeet e Furcon continueranno a esistere (e ingrandirsi) in Italia.
Comparto Food and Beverage – Un enorme ringraziamento e abbraccio ad Akela, semplicemente insostituibile in cucina. Un sentito grazie anche ad Akor, Shrawn, Eson, Kaus per averci più volte prestato la zampa. Grazie anche a tutti quelli che hanno contribuito a semplificare il lavoro agli altri, che hanno mangiato e bevuto di gusto, e che hanno perdonato qualche lacuna qua e là.
Comparto Audio/Video – Un sentito grazie ai supertecnici del suono Razor e Gideon/Nitro per la gestione impiantistica, il montaggio (…e lo smontaggio), per i sapienti consigli e per la preparazione del materiale audio e video. Siete forti!
Comparto Grafica e Artwork – Un enorme riconoscimento a Kaus, per i suoi fenomenali rendering 3D, per le grafiche e per l’impaginazione del Conbook. A Razor, per i video e l’intro musicale. Un giga-abbraccio a Rickwulf e Kahlu per l’impressionante mole di disegni fatti per noi.
Comparto Attività e Storytelling – Profonda gratitudine e stima a Vesper e Hvit/Marid per l’enorme aiuto dato. Un caloroso grazie a tutti gli attori/figuranti/assistenti ai giochi e alle scenette: Lullaby, Kaus, Wurki, Dolor, Yame, Fender. Per non parlare di Lale, che con i suoi walkie-talkie ci ha reso le cose infinitamente più facili.
Comparto Sicurezza e Primo Soccorso – Un enorme grazie a Talos, per il suo costante impegno e la sua metodica dedizione, specialmente durante la Fursuitwalk. Un sentito grazie anche ad Akor e Shaka.
Infine, grazie in anticipo a tutti coloro che continueranno a farci compagnia alle prossime edizioni! Vi aspettiamo numerosi! (Stay Tuned)